Tempo 30 : Lettera aperta di 600 comuni e città al Consiglio federale

am 06. November 2025
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Considerate le iniziative nazionali e cantonali volte a complicare l’attuazione del limite di velocità di 30 km/h, le città e i comuni non intendono fare marcia indietro. Chiedono con decisione al consigliere federale Albert Rösti e ai direttori cantonali dei lavori pubblici di non limitare ulteriormente il margine di manovra dei comuni.

Diverse centinaia di città e comuni esortano fermamente la Confederazione e i cantoni a rispettare l’attuale ripartizione dei compiti tra i livelli statali e a non limitare ulteriormente il margine di discrezionalità e di manovra dei comuni per le misure relative alla circolazione stradale. Circa 600 esecutivi comunali e cittadini di tutta la Svizzera e di tutti i partiti hanno firmato una lettera aperta in questa direzione. Fanno riferimento alla proposta di attuazione del Consiglio federale relativa alla mozione 21.4516 «Garantire la gerarchia della rete stradale nei centri abitati e fuori». La mozione mira a rendere più difficile l’attuazione del limite di velocità di 30 km/h sulle cosiddette strade a prevalenza motorizzata. In diversi cantoni sono state presentate iniziative analoghe.

I firmatari fanno riferimento all’autonomia comunale garantita dalla Costituzione federale e sottolineano che le basi legali esistenti prevedono già oggi disposizioni chiare per gli adeguamenti della velocità. Ulteriori disposizioni di diritto federale o cantonale comporterebbero inutili restrizioni, ritardi e incertezze giuridiche. Impedirebbero quindi l’adozione di misure efficaci e necessarie per la sicurezza stradale e l’inquinamento fonico.

I comuni e le città sono nella posizione migliore per valutare le esigenze locali e attuare soluzioni adeguate. Rispettano le regole del gioco e applicano un limite di velocità di 30 km/h laddove opportuno e ragionevole.

Le due associazioni comunali rifiutano in particolare un obbligo rigido d’installare pavimentazioni fonoassorbenti, come previsto dall’attuale proposta di attuazione della Confederazione. Ritengono che le proposte della Confederazione violino l’articolo 50 della Costituzione federale, che prevede il coinvolgimento delle città e dei comuni come partner statali di pari livello e mira a garantire l’autonomia comunale.

Comunicato stampa

Lettera aperta dei comuni e delle città


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