Il 15 marzo, in collaborazione con l'Unione delle città svizzere (UCS) e la Conferenza svizzera dei direttori delle pubbliche costruzioni, della pianificazione del territorio e dell'ambiente (DCPA), l'Associazione dei Comuni Svizzeri (ACS) ha condotto l’evento di sessione del Gruppo parlamentare sulla politica comunale. Con l’occasione si è occupata dell'iniziativa sulla biodiversità e del relativo controprogetto indiretto.
Le associazioni comunali hanno sostenuto il progetto presentato dal Consiglio nazionale, in quanto affronta le questioni essenziali: esso mira infatti a promuovere la biodiversità attraverso un approccio qualitativo e prevede risorse finanziarie a favore dell'attuazione a livello locale.
Anche Kurt Fluri, consigliere nazionale (SO) e presidente del Gruppo parlamentare sulla politica comunale, ha promosso il controprogetto indiretto, affinché i comuni e le città siano obbligati a garantire la compensazione ecologica nelle zone ad uso intensivo. È quindi importante che i comuni abbiano voce in capitolo nella pianificazione e nell'attuazione di misure volte a promuovere la biodiversità.
Nel corso dell’evento di sessione, le rappresentanti e i rappresentanti di comuni, città, cantoni e parlamento hanno poi esaminato in modo critico il controprogetto del Consiglio nazionale. In qualità di oratori o partecipanti alla tavola rotonda sono intervenuti: Katrin Bernath (città di Sciaffusa), Elise Kaiser (comune di La-Tour-de-Peilz VD), Franziska Schwarz (vicedirettrice dell'Ufficio federale dell'ambiente UFAM), Jakob Stark (consigliere agli Stati TG) e Jean-François Steiert (consigliere di Stato FR e vicepresidente DCPA).
Il 20 marzo la questione passerà alla Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia del Consiglio degli Stati (CAPTE-S), nell’ambito del quale l’ACS si impegnerà anche a trovare una soluzione a maggioranza.